Vincenzo Monaldi
Ultima modifica 29 dicembre 2020
Vincenzo Monadi è indubbiamente l’astro più fulgido di Grottazzolina, un uomo completo, che ha affrontato e risolto meravigliosamente i problemi della vita.
Riconosciuta nel cristianesimo l’unica soluzione del problema religioso, lo ha abbracciato e difeso con ardore d’apostolo, praticato come un santo, distinguendosi soprattutto nell’amore, che ne è l’essenza:amore praticato mirabilmente fra i più acerbi contrasti ed esteso, ieri come oggi, ai più accaniti nemici. Potremo considerarlo come una luminosa riprova dell’epifonema napoleonico: «studiate, studiate e sarete piccoli: amate, amate e sarete grandi».
Figlio di poveri e onesti contadini, egli ha risolto il problema della propria esistenza, lottando contro la più dura miseria e contro tutti gli ostacoli, arrivando, con l’intelligenza e la volontà, ai più alti ranghi della società, consacrando la vita nel debellare la morte.
Nato nel 1899, ancora studente, partecipò alla prima guerra mondiale, e, cessate le ostilità, fu, sindaco di Grottazzolina e consigliere provinciale, militando nelle file del nascente Partito Popolare, fino al 1923.
Costretto violentemente all’abbandono della vita politica, si diede con ardore a completare ed affinare i suoi studi.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia nel 1925, si dedicò per lunghi anni esclusivamente all’attività scientifica, distinguendosi subito per la sua superiorità e competenza. Così fu nominato Assistente ed Aiuto nell’Istituto di Fisiologia di Roma, Assistente ed Aiuto nella Clinica della Tubercolosi dello stesso Ateneo.
I contributi scientifici da lui resi alla Fisiopatologia, Patologia e Clinica dell’Apparato Respiratorio e della infezione tubercolare, richiamarono ben presto su Vincendo Monadi l’attenzione degli ambienti scientifici di ogni nazione. Il suo primo trattato Fisiopatologia della Tubercolosi Polmonare, pubblicato nel 1932, raggiungeva già, nel 1940, la III edizione e veniva tradotto in lingua spagnola.
Molti interventi terapeutici, noti ed applicati dovunque, recano il suo nome, come la toracoplastica antero-laterale, la detenzione progressiva per la cura degli empiemi. Ma il nome di Monadi è soprattutto legato al metodo dell’Aspirazione Endocavitaria, concepito e proposto nel 1938, sulla base di originali impostazioni teoriche e ormai diffusamente entrato in tutti i paesi del mondo tra i presidi terapeutici della tubercolosi polmonare. Quale attestato delle sue alte benemerenze acquisite nel campo della scienza e dell’umano sapere, le Società Mediche della Germania, Spagna, Inghilterra, Brasile, Argentina ecc., annoverarono subito Monadi tra i Soci e più volte hanno desiderato ascoltare la sua voce nei loro congressi e nelle loro aule.
Il Congresso Internazionale di Rio di Janeiro del 1952, il ciclo di Conferenze tenuto nei Paesi del Sud America, e, nel 1955, negli Stati Uniti, hanno aggiunto nuovi ed unanimi riconoscimenti al cospicuo impulso di pensiero e di azione tracciato in questo settore dal sommo tisiologo italiano.
Nel campo teorico l’opera del Prof. Vincendo Monadi si è, in questi ultimi anni, concretata in un Trattato di Patologia della Tubercolosi, che è già alla II edizione e nel quale tutti i problemi riguardanti la infezione tubercolare sono stati ampiamente revisionati, profondamente analizzati, ed unitariamente coordinati nel loro complessivo inquadramento, ed in un Trattato di Fisiopatologia dell’Apparato Respiratorio, di cui è stata pubblicata nel 1956 la IV edizione.
Dal 1945 il Prof. Monadi dirige in Napoli l’Istituto Sanatoriale «Principi di Piemonte», dedicando ad esso tutta la sua appassionata opera di clinico e di organizzatore. Impostata su nuove basi, dopo la parentesi bellica, tutta la complessa attività funzionale, ha fatto sì che l’Istituto da lui diretto, che raccoglie oltre 2200 degenti, divenisse uno dei più noti ed apprezzati Centri di Studio del mondo, meta e richiamo degli studiosi di tutti i paesi, che ogni anno vi accorrono numerosi ad accrescere e migliorare le proprie cognizioni.
Eletto senatore nel 1948 per la lista democristiana nel V Collegio di Napoli, Monadi portò in Parlamento il frutto della sua preparazione tecnica e del suo appassionato attaccamento ai problemi sociale e d assistenziali, attraverso una numerosa serie di relazioni ed interventi, che hanno sempre riscosso i più larghi consensi. Sono state di sua iniziativa importanti provvidenze riguardanti l’opera della Previdenza Sociale, l’estensione dei diritti assicurativi ai figli degli assicurati e agli studenti universitari, il trattamento economico dei malati e delle loro famiglie, la riqualificazione professionale del malati. E’ ancora in atto ed altamente operante la iniziativa concretatasi con la fondazione del Centro di Assistenza Integrale nel Quartiere «Stella», attraverso il quale, con esempio unico in Italia, sono stati posti sotto controllo sanitario tutti gli abitanti della zona, provvedendo all’assistenza ed all’immediato ricovero di tutti i bisognosi di cura.
Nell’Ottobre del 1952 la Facoltà Medica dell’Università di Napoli lo chiamava a coprire la Cattedra Ufficiale di Tisiologia, affidandogli anche la Scuola di Specializzazione in Tisiologia e Malattie dell’Apparato Respiratorio.
Dal I Novembre 1953 Monaldi è anche commissario Straordinario per gli Ospedali Riuniti di Napoli: incarico che gli ha consentito di affrontare in profondità uno dei più delicati problemi della città e di risolvere nel modo più chiaro e soddisfacente molteplici questioni d’ordine sanitario, dando nuovo lustro, decoro e moderne capacità funzionali all’antica e gloriosa Opera Napoletana.
Nell’Ottobre del 1956 egli tornò, come Senatore, al Governo della Repubblica e vi fu rieletto, con larghissima votazione, nel maggio 1958.
Nominato Alto Commissario per l’Igiene e la Sanità pubblica il 3 Luglio 1958 nel Gabinetto Fanfani, il senatore Monadi divenne Ministro della Sanità il 14 Agosto dello stesso anno, appena il dicastero entrò in funzione, divenendo così il primo Ministro della Sanità della Repubblica Italiana.
Oltre alle opere ricordate, non bisogna dimenticare che Monadi fu il Fondatore e Direttore della splendida rivista «Archivio di Tisiologia e Malattie dell’Apparato Respiratorio», alla quale collaborarono le più alte personalità della Medicina; che ha al suo attivo oltre 400 pubblicazioni!; che dal 1959 è anche consulente scientifico dell’Istituto Sanatoriale «Principi di Piemonte».
Inoltre Vincenzo Monadi è Membro della «Royal Society of London»; Membro della «Berlinger Medizinische Gesellschaft»; Membro delle Accademie di Medicina del Brasile, Argentina, Messico e Perù; Membro dell’Accademia Medica di Roma; Vicepresidente della Federazione Italiana contro la Tubercolosi; Presidente del Capitolo Meridionale della «American College of Chest Physician»; Presidente dell’Associazione Interregionale di Pneumologia; Membro della Società Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Napoli.
E’ inoltre Commendatore della Corona d’Italia; Grande Ufficiale al merito della Repubblica; Commendatore dell’Ordine Equestre di S. Gregorio Magno; Commendatore del Giogo e della Frecce (Spagna); Commendatore «de la Santè Publique» (Francia).
Morì a Roma, il 7 Novembre 1969.